C’è bisogno del buio per far risplendere la luce.
E’ una verità semplice quella dell’incarnazione: è necessario che scendano le tenebre, è necessario entrare nella grotta. Il buio è la casa della Luce.
La parte oscura dell’universo, quella che fa paura per la sua impenetrabilità, è presente nella storia e anche dentro ognuno di noi.
Le nostre angosce, le paure arcane, la ruvidità di tante nostre esperienze di vita, le ombre della rabbia, la solitudine: questa è la casa scelta dalla Luce per venire nel mondo e portare salvezza.
In questi giorni, dove tutto vorrebbe portarci “fuori” nell’abbaglio delle luci artificiali, potremmo fare qualcosa di diverso e “sovversivo”: stare un po’ nella caverna, da soli. Abitarla per qualche istante, sentirne gli odori e le vibrazioni profonde, dilatare le pupille e ascoltare il silenzio fino a farlo diventare parte di noi.
Aspettiamolo così questo Natale, per una volta, senza fuggire.
La Luce arriverà improvvisa.
E scopriremo di non essere stati soli. Mai.
E’ una verità semplice quella dell’incarnazione: è necessario che scendano le tenebre, è necessario entrare nella grotta. Il buio è la casa della Luce.
Le nostre angosce, le paure arcane, la ruvidità di tante nostre esperienze di vita, le ombre della rabbia, la solitudine: questa è la casa scelta dalla Luce per venire nel mondo e portare salvezza.
La Luce arriverà improvvisa.
E scopriremo di non essere stati soli. Mai.

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