Biografia aggiornata: dall'uno ai molti.

Finchè uno vive, la biografia ogni tanto va riscritta. Se non è necessario farlo, significa che si tratta di una vita noiosa.
Da quando a gennaio ho aperto questo blog semideserto, dove i post sembrano un po' come il cibo nei piatti della Nouvelle -Cousine, ne sono successe di tutti i colori. Ma davvero di tutti i colori.

Diciamo che se si dovesse dare un titolo alla mia vita, potrebbe essere "la separazione come metodo di crescita". Evidentemente non sono capace di farlo in altro modo: per crescere ed evolvere mi devo separare. E così a marzo di quest'anno ho deciso di lasciare la società che ho contribuito a creare e che per 19 anni è stata la mia seconda casa.

A onor del vero era abbastanza anomalo che uno che si occupa di far cambiare lavoro agli altri non si fosse mai trovato lui stesso ad affrontare l'esperienza del cambiamento. Non è credibile, dai! In realtà non è stato per niente semplice, ma dopo un po' di mesi non posso che essere felice della scelta fatta... anche se mi sono trovato in un vortice così potente di cose da fare e da sviluppare che a farne le spese è stata proprio la scrittura: il "buco" di post da marzo a luglio parla da solo!

L'effetto più incredibile di questo mio cambiamento evolutivo è il passaggio dall'uno ai molti.
Prima avevo un lavoro, una società, una sede, un posto macchina, una casella e-mail, un biglietto da visita.
Oggi ho più "identità" professionali, lavoro in più sedi stabili od occasionali, collaboro con un sacco di persone, ho tre biglietti da visita diversi, altrettanti indirizzi mail e nessun posto auto riservato. Confesso che inizialmente questa moltiplicazione mi ha un po' stordito e disorientato: non che l'abbia scelta, è successa, è divenuta e si è evoluta. Il problema è che ora non riesco più a farne a meno!

In questa strategia costruita ex-post molte cose si stanno ormai definendo, altre sono ancora cantieri aperti, altre ancora sono solamente idee ma destinate a concretizzarsi con la stessa velocità con cui tutto il resto si sta componendo, come guidato da un DNA interno. 
Io non sarei stato capace di pianificare tutto ciò in modo così preciso, ma quello che è certo è che ho saputo fare la cosa più difficile: il primo passo verso il vuoto.

1 commento:

  1. Un brindisi ai tuoi successi Andrea; è sempre di grande ispirazione seguire persone che hanno il coraggio di cambiare e di lanciarsi nel vuoto, sapendosi riadattare a questo mondo così camaleontico.

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